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Addio a Sergio Citti.

Amico e collaboratore di Pier Paolo Pasolini,era suo aiuto regista e consulente per il dialetto romanesco

Pier Paolo Pasolini
 
Sergio Citti
 

E' morto questa mattina Sergio Citti. Il regista aveva 72 anni, era da tempo malato di cuore. Amico di Pier Paolo Pasolini, divenne suo collaboratore in quasi tutti i film, aiuto regista e consulente per il dialetto romanesco. L'incontro di Citti con Pasolini, risale agli anni '50. In quegli anni, Pasolini, si era trasferito da Casarsa a Roma, ed abitava in un popolare quartiere sulla Tiburtina ove conobbe Citti e quel popolo della periferia che diverrà scenario dei suoi maggiori romanzi.

Citti collaborò con Pasolini a varie sceneggiature, da Accattone (per il quale fu anche attore) a di Mamma Roma e Salò o le 120 giornate di Sodoma, fu inoltre aiuto regista nei lavori successivi di Pasolini: La ricotta (1962), interpretato da Orson Welles, Uccellacci e uccellini (1965) e gli episodi La Terra vista dalla Luna (1966) e Che cosa sono le nuvole? (1967), tutti con Totò e Ninetto Davoli.

Citti fu inoltre collaboratore di Federico Fellini per i dialoghi di Le notti di Cabiria, poi di Mauro Bolognini per La notte brava e La giornata balorda e di Bernardo Bertolucci nella Commare secca.
Nel '73 Sergio Citti esordì nella regia con Ostia, diresse inoltre Storie scellerate e poi Casotto (1977), Duepezzidipane (1979) e Il minestrone (1981), con Roberto Benigni; a cui seguirono Mortacci (1989), e I magi randagi (1996), col quale vinse il Nastro d'argento ai David di Donatello. Nel '98, Cartoni animati, poi nel 2001 Vipera, scritto con Vincenzo Cerami, con Giancarlo Giannini e Harvey Keitel, ennesima storia di sottoproletari vessati. "Le storie non devono piacere, ma dispiacere" è la massima che chiude il film , e che rispecchia l'ideologia di fondo di Citti.
L'ultimo film è uscito quest'anno: Fratello e sorella con Claudio Amendola, Ida Di Benedetto, Rolando Ravello, Laura Betti e Youma Diakite.

11 ottobre 2005