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Ciampi consegna i Premi "Vittorio De Sica": "Il cinema è sogno e riflessione. Teniamo sempre vivo il dialogo tra cinema e società"

Il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi intervenendo nel Salone dei Corazzieri del Palazzo del Quirinale, alla cerimonia di consegna dei Premi "Vittorio De Sica 2004":
"Il cinema italiano ha saputo mostrare al mondo il nostro patrimonio di creatività, ha generato discepoli in lontani Paesi, associando l'immagine dell'Italia a capolavori mai dimenticati. L'arte cinematografica italiana va sostenuta, va sostenuto il talento dei nostri autori, in Italia e in Europa".

Ciampi ha così terminato il suo intervento: "Concludo con un suggerimento che sono lieto di esprimere avendo qui a fianco il Ministro della Cultura. Perché non utilizzare le occasioni delle visite di Stato all'estero per portare in quei Paesi qualche rassegna del nostro cinema, vecchio e nuovo? Complimenti a tutti!".

I Premi De Sica giunti alla trentesima edizione, sono stati consegnati come ogni anno dal capo dello Stato. Hanno ricevuto la prestigiosa onorificenza dalle mani del presidente Ciampi il trio Aldo, Giovanni & Giacomo "E' il più bel giorno della nostra vita", dichiarano all'unisono.

Tutti visibilmente emozionati, "E' un sogno, ancora non ci credo - commenta Aldo- ci deve essere uno sbaglio, ne sono sicuro. Temevo che al momento della premiazione mi cedessero le gambe".


La giuria Il premio De Sica edizione 2004 - istituito da Gian Luigi Rondi nel 1975 -ha inoltre premiato Enrico Vanzina, sceneggiatore di tante commedie, le attrici emergenti del nostro cinema, Sandra Ceccarelli e Maya Sansa; i produttori e distributori: Roberto Cicutto, Tilde Corsi, Valerio De Paolis, Giancarlo Leone, Giampaolo Letta, Riccardo Tozzi; i registi europei: il greco Theo Angelopoulos, lo spagnolo Carlos Saura, il tedesco Volker Schlondorff; esponenti della cultura: la scrittrice Rosetta Loy, il musicista Aldo Ciccolini, lo storico Gualtiero De Santi, Arnoldo Foà, e in rappresentanza della "società", l'imprenditore Luigi Abete.

Ciampi ha inoltre nominato cavaliere di Gran Croce i registi Ugo Gregoretti, Ermanno Olmi e Dino Risi ; e Grandi Ufficiali Saura, Angelopoulos, Mario Scaccia, Luigi e Luca De Filippo.

Ciampi, ricordando il grande esempio di De Sica, ha auspicato il rilancio del nostro cinema nel mondo: "E' in atto un rinnovamento delle
idee, dei registi, degli sceneggiatori, attori, produttori - dice il capo dello Stato - il pubblico italiano è tornato al cinema, è tornato a vedere pellicole italiane. Che cosa manca ancora? Bisogna riuscire più di frequente a raccontare storie che coinvolgano ed emozionino anche altri pubblici. E manca anche una diffusione, una migliore distribuzione a livello internazionale, a cominciare dall'Europa".