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In 200 mila alla 16esima edizione della Marcia per la Pace, Perugia Assisi

 

Oltre 200 mila persone hanno partecipato alla 16esima edizione della Marcia per la Pace, Perugia Assisi. Gli organizzatori sono soddisfatti. Flavio Lotti, della Tavola della pace ha commentato: «Tutte queste persone qui l'11 settembre testimoniano che in Italia c'è una cultura della pace più estesa di quella che dimostra di avere la classe politica». In testa al lungo corteo,che ha percorso 24 chilometri di marcia, una grande fascia, lunga 100 metri, riportante la scritta : stop alla povertà.
Tra i partecipanti sono presenti il segretario dei Ds Piero Fassino, Fausto Bertinotti, segretario nazionale di Rifondazione comunista ,Alfonso Pecoraro Scanio, presidente nazionale dei Verdi il segretario generale della Cisl Savino Pezzotta, il segretario generale della Cgil Guglielmo Epifani e il segretario della Uil Luigi Angeletti, i presidenti delle Regioni Umbria, Maria Rita Lorenzetti, della Puglia, Nichi Vendola, del Piemonte, Mercede Bresso, delle Marche, Gian Mario Spacca, il direttore della sala stampa del Sacro collegio, padre Enzo Fortunato.

Il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi ha fatto i suoi auguri alla Marcia per la Pace ricordando che : «La pace è un bene indivisibile: occorre affrontare con decisione i flagelli che tormentano milioni di esseri umani nel mondo». «La nuova edizione della Marcia della Pace in occasione del vertice Onu di settembre, a cinque anni dalla Dichiarazione del millennio, rappresenta -prosegue il presidente- un momento di incontro progettuale per rilanciare l'impegno in favore dei valori di libertà, di giustizia e di solidarietà».«Le società più avanzate -ricorda Ciampi- devono utilizzare le grandi risorse di cui dispongono e le nuove tecnologie per promuovere il progresso comune». «È questo -aggiunge- l'obiettivo della Dichiarazione del millennio delle Nazioni Unite, che ha definito i termini di un'alleanza solidale tra paesi ricchi e paesi poveri, per lottare insieme contro la povertà, la fame e le malattie».

Critiche a,lla marcia della pace, sono pervenute da esponenti del Polo. Secondo il vice presidente del Consiglio Gianfranco Fini: «La marcia di Assisi conferma che per la sinistra italiana la pace è minacciata dagli Stati Uniti e dai nostri soldati in Iraq, e non dal terrorismo fondamentalista»-«Una scelta di campo semplicemente vergognosa, che offende nel quarto anniversario della strage le vittime innocenti dell'11 settembre».

11 settembre 2005