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In Campidoglio presentata la copia restaurata di "Una giornata particolare" il capolavoro di Ettore Scola
 
In Campidoglio è stata presentata la copia restaurata di "Una giornata particolare" il capolavoro di Ettore Scola.

L'evento atteso da tempo, è stato salutato non senza emozione dal sindaco Walter Veltroni, Sophia Loren, Ettore Scola Maurizio Costanzo, i critici cinematografici Tullio Kezich e Alessandra Levantesi.  Sophia Loren, accolta da un lunghissimo applauso ha ricordato : "Questo film è il favorito dei miei figli che lo hanno messo al primo posto. Al film di Scola nelle mie preferenze devo però anche accomunare la Ciociara di Vittorio De Sica, anche questo è un film che mi ha dato tanto. Scola mi ha dato la possibilità di interpretare un personaggio completamente diverso da quelli nei quali mi aveva fatto recitare De Sica, sempre così aggressivi e eccessivi. Il personaggio di Antonietta, (che non la faceva dormire di notte) mi calzava a pennello, ma era allo stesso tempo un vero incubo essendo un tipo di interpretazione a cui non ero abituata".

Walter Veltroni ha così ricordato il film: "Si tratta di un vero capolavoro. Ci sono straordinarie atmosfere e questo condominio del quartiere Italia non può che alla fine restare nella nostra memoria. Un film su un momento duro della storia d'Italia (la visita di Hitler a Roma nel '38) e che tratta un argomento duro come l'omosessualità".

Ettore Scola ha aggiunto: "In questo mio film  racconto la mentalità fascista, quella che si esplicò soprattutto attraverso l'emarginazione delle donne e degli omosessuali. Pensieri e riflessioni validi tutt'oggi perché non credo che la mentalità sia poi così cambiata". 

 
Maurizio Costanzo che, con Scola e Eugenio Maccari è stato co sceneggiatore del film, ha commentato "Quando sullo schermo è comparso il mio nome mi emozionai molto e decisi anche di non fare più niente in quel campo per non compromettere la bellezza di quel momento ".

Da parte dei tecnici,degli addetti alle luci, si è precisato la difficoltà di mantenere nel restauro del film,  quella patina di decolorazione tipica delle vecchie pellicole. Il restauro è stato sponsorizzato dall"Associazione Philip Morris Progetto".