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        Si tratta di un libro che calca 
        fortemente l’attualità nonché la tematica pregnante  di quest’anno del 
        Premio letterario. Per questa edizione, infatti, la giuria ha lavorato 
        ad un progetto culturale che vede centrale l’importanza dell’impegno 
        civile, insistendo su un ruolo attivo degli intellettuali nella società. 
        I libri che caratterizzeranno il Premio Elsa Morante 2004 hanno una 
        forte connotazione al sociale, perché la cultura sia ancora capace di 
        esprimere e suggerire valori di riferimento  e modelli di comportamento, 
        e perché creatività, intelligenze ed informazione siano utilizzati per 
        riflettere e migliorare la società e l’epoca in cui viviamo. 
          Il libro di Khaled Fouad Allam è 
        una lettera accorata in cui l’autore si rivolge idealmente ad un 
        aspirante "martire" dell’islam , un cosiddetto “shahid”, un kamikaze. Il 
        sociologo sottolinea che il vero spirito del Corano condanna la barbarie 
        e lo spargimento di  sangue innocente. E’ un tentativo di convincere i 
        portatori di morte, i terroristi suicidi, che la loro tradizione 
        prescrive la vita, e che in questo modo condannano il mondo islamico a 
        una caduta senza ritorno. La lettera ai giovani che pensano di 
        immolarsi, è una condanna al suicidio-omicidio, un  messaggio d’ amore 
        verso la loro vita, di disprezzo verso le barriere che si alzano tra  i 
        popoli e  le religioni, verso il terrorismo e coloro che lo teorizzano, 
         nonché una testimonianza dedicata a tutte le sue vittime.  
          Khaled Fouad Allam, è docente di 
        sociologia del mondo musulmano presso le Università di Trieste e di 
        Urbino, editorialista di Repubblica, saggista, consulente di 
        organizzazioni internazionali. Sarà presente alla cerimonia di 
        premiazione il 30 settembre, presso il Teatro di Corte di 
        Palazzo Reale a Napoli. 
        
        Il Premio "Figura femminile 
        internazionale" a Laura Boldrini, Portavoce dell’Alto Commissariato 
        delle Nazioni Unite per i Rifugiati ONU 
        Verrà assegnato  a Laura Boldrini, Portavoce 
        dell’Alto Commissariato per i rifugiati – ONU, il Premio Figura 
        Femminile Internazionale.   
        Anche il riconoscimento per questa sezione, 
        “Figura Femminile Internazionale”, istituita l’anno scorso grazie 
        soprattutto alla volontà dell’Assessore alla Cultura della Regione 
        Campania Teresa Armato, rientra nella tematica generale del Premio Elsa 
        Morante di quest’anno: l’impegno civile.  
        Laura Boldrini  ha lavorato come giornalista 
        presso L’Agenzia Italiana Stampa e Emigrazione (AISE) di Roma, alla Rai, 
        alla FAO; dal ‘93 al ‘98 è stata portavoce del Programma Alimentare 
        Mondiale delle Nazioni Unite (PAM) svolgendo ripetute missioni in ex 
        Jugoslavia, Caucaso, Afghanistan, Tajikistan, Mozambico e Iraq.  Dal ‘98 
        è Portavoce dell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati 
        (UNHCR), l’Agezia Onu che si occupa da anni di milioni di rifugiati in 
        tutto il pianeta ( dal 1950, quando venne creata dall’Assemblea Generale 
        delle Nazioni Unite, per fornire aiuto ai profughi europei scappati 
        durante la seconda guerra mondiale). L’organismo fornisce soccorso e 
        assistenza a milioni di persone costrette, per motivi di razza, di 
        religione, di nazionalità, per la loro opinione politica o per 
        l’appartenenza a un certo gruppo sociale, a vivere lontano dalle proprie 
        radici. L’Alto Commissariato fornisce aiuti assicurando loro la 
        protezione internazionale e fornendo assistenza materiale . 
        La Boldrini, impegnata in questi anni in frequenti 
         missioni in diversi luoghi di crisi: Bosnia, Albania, Kosovo, Pakistan, 
        Afghanistan, Sudan, Caucaso, Angola, Zambia, Iran, Giordania, Tanzania, 
        Burundi e Ruanda, sarà premiata per essere una  delle figure femminili 
        in grado di apportare giusti impulsi ed energie in una realtà  fatta di 
        emergenze, stragi, conflitti, persecuzioni.  
        La  giuria del Premio Elsa Morante,  
        consegnerà il riconoscimento durante la cerimonia di premiazione del 30 
        settembre, presso il Teatro di Corte di Palazzo Reale a Napoli. 
        Il Premio Elsa Morante è 
        organizzato in collaborazione con la Presidenza e 
        l’Assessorato alla Cultura della Regione Campania, con la 
        Soprintendenza per i Beni Ambientali e Architettonici e il 
        San Paolo-Banco di Napoli. info
        
        –premioelsamorante@premioelsamorante.it
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