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Antonio Salieri nato a Legnago il 18 agosto 1750 -morto a Vienna il 7 maggio 1825

Antonio Salieri con "Europa riconosciuta" inaugurera' il Teatro La Scala, che riaprirà il 7 dicembre

Riccardo Muti

 
 
 

Riapre il Teatro La Scala. L'apertura sara' il 7 dicembre con "Europa riconosciuta" di Salieri, l'opera che inaugurò il Teatro nel 1778.         Il programma della stagione 2004-2005 è stato illustrato dal  Sovrintendente Fontana, il Maestro Riccardo Muti, il Sindaco Albertini e il Direttore Meli.   "E' tutto pronto - ha dichiarato Muti - dobbiamo riempire questo luogo di idee e lì i problemi si complicheranno". Il cartellone si articolerà in 12 titoli d'opera, di cui 4 nuove produzioni, e 8 i titoli di Balletto, di cui 3 nuovi allestimenti. In totale le rappresentazioni saranno 185, di cui 118 d'opera e 67 di Balletto. I Concerti Sinfonici saranno 16, i Concerti Straordinari 7 e 9 le restanti manifestazioni, incluse quelle di "Invito alla Scala", per un totale di 217 manifestazioni.

La scelta del grande compositore italiano Antonio Salieri non e' stata fatta solo perché ha inaugurato la Scala nel 1778. Lo ha chiarito il maestro Muti: “Credo che il repertorio di Salieri sia straordinario sia per le armonie che per la complessità orchestrale, non ha nulla da invidiare a Mozart. Per questa rappresentazione ho voluto il binomio di due registi Ronconi e Pizzi. Entrambi si occuperanno delle scenografie e costumi. Ho lavorato con entrambi negli anni ’70 in "Orfeo ed Euridice" di Gluck, che fu una rivoluzione per il Teatro mondiale, in “Nabucco”, la “Norma” e tante altre opere”.

In merito alla messa in scena  di “Europa riconosciuta”, Muti ha dato alcune anticipazioni: “Il primo atto si apre con una gigantesca tempesta. Ronconi ha voluto ottimizzare il nuovo grande spazio del palcoscenico per un effetto scenico molto bello. Ci sarà una nave in mezzo alla tempesta che lentamente procederà dal fondo del palco fino alla platea. Inoltre alla fine del primo atto sarà inserito un ‘divertissement’ di danza. Visto il grande successo che ebbe Salieri a suo tempo con questa opera, il compositore decise di creare tre balletti da inserire tra un atto e l’altro. Purtroppo sono andati persi, ne abbiamo recuperato uno a Vienna e abbiamo voluto inserirlo. Non sappiamo se fosse proprio quello che i milanesi videro nel 1778 ma è sempre una creazione del Maestro affine allo stile di ‘Europa riconosciuta’”.