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Anche un italiano, Antonio Amato, ucciso dai terroristi in Arabia Saudita
Il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi profondamente colpita da tale criminale scelleratezza, in un messaggio di cordoglio alla famiglia Amato, sottolineando il proprio sdegno e la necessità che "diritto e legalità internazionale prevalgano sull'odio", ha dichiarato: "La barbara uccisione del giovane Antonio Amato nel residence Oasis ad Al Khobar e' un crimine efferato che scuote la coscienza collettiva degli italiani" .
 

Il bilancio dell'attacco terroristico al centro petrolifero di Al Khobar,è di 22 persone uccise. Tra le vittime anche un italiano. Antonio Amatodi 35 anni, cuoco nel residence Oasis dove si erano asserragliati gli uomini del commando di Al Qaeda. Amato che era residente a Giuliano in Campania, era giunto da poche settimane in Arabia Saudita con un contratto di lavoro con mansioni di di chef nell'«Oasis Resort» di Al Khobar. Amato non era registrato presso l'ambasciata. Le forze di sicurezza saudite hanno fatto irruzione nel residence The Oasis dove da ieri estremisti si erano asserragliati con una cinquantina di ostaggi ma non sono riuscite ad evitare l'orrenda uccisione di nove di loro.Tre terroristi responsabili dell'attacco ad Al Khobar sono riusciti a sfuggire alle forze di sicurezza  facendosi scudo con alcuni ostaggi.
 

 Un comunicato pubblicato su Internet «al Qaeda» afferma che i miliziani dell'organizzazione integralista islamica hanno «scannato  l'ostaggio italiano e quello svedese da loro catturati". Nel documento, al Qaeda promette di liberare la penisola arabica dagli «infedeli». La notizia dell'assassinio   del nostro connazionale è stato riferito da un superstite, Nijar Hijazin, giordano, tecnico di computer, che ha raccontato all'agenzia France Presse che Amato e altri otto ostaggi «sono stati sgozzati dai sequestratori dopo che avevano tentato di scappare, stanotte, per le scale».