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Umberto Eco:"Su internet tanto trash.  Diventa fondamentale il ruolo dell'università. La nostra società ha bisogno di selezionare criticamente l'enorme mole di sapere che produce, e che oggi, con  internet, è disponibile con un semplice lic sul mouse

 

Nel corso di un convegno, a Bologna, in occasione del 16esimo anniversario della Magna Charta Universitatum, Umberto Eco con la relazione "Università e mass media",  ha tracciato alcune linee-guida per un corretto approccio al sapere online, .  "Su settanta siti internet che ho consultato su un codice di Leonardo - ha spiegato Eco - sessantotto erano trash, ciarpame. Dei rimanenti due, uno conteneva quello che si può trovare su una normale enciclopedia, e l'ultimo non era male".  Per questo, sottolinea lo scrittore, "la nostra società ha bisogno di selezionare criticamente l'enorme mole di sapere che produce, e che oggi, con internet, è disponibile con un semplice clic sul mouse. Pertanto diventa fondamentale il ruolo dell'università".

Eco ha parlato inoltre della situazione dell'informazione in Italia, ed ha lamentato  carenza  di approfondimento, "anche se mi rendo conto   quanto sia difficile, da parte di chi lavora nei giornali: bisognerebbe lavorare d'anticipo, un po' come con i 'coccodrilli', che si scrivono nel caso muoia all'improvviso un personaggio noto"  Eco ha poi osservato come i media si stiano impossessando anche di ruoli "altri", come diventare teatro del processo sull'omicidio di Cogne, "fatto sugli organi di informazione", o come il caso del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, "che parla in televisione più spesso che in Parlamento".

Presenti al convegno  il sindaco di Bologna, Sergio Cofferati, e l'assessore alla Cultura, Angelo Guglielmi, già direttore di RaiTre e presidente dell'Istituto Luce