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| F-104 
    «Starfighter» il 
    
    caccia in dotazione all'Aereonautica militare italiana,  viene 
    messo in
    
    pensione 
    nel  
    cinquantesimo anniversario del primo volo negli Stati Uniti
    . 
    Alla
    
    cerimonia d'addio   avvenuta all'aeroporto 
    militare di 
    
    Pratica di Mare, 
    Roma,  hanno partecipato il presidente della Repubblica Ciampi e il 
    presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. A Pratica di Mare per la cerimonia d'addio sono stati mestamente schierati i 19 F-104 ancora in dotazione della Forza aerea italiana; alla cerimonia hanno partecipato i rappresentanti delle altre 14 nazioni. Le Frecce Tricolori, si sono esibite con varie pattuglie acrobatiche. Ci sono stati inoltre voli dimostrativi di Tornado, Mirage, F-16 ed Eurofighter. L'uso dell' F-104 da parte dell'Aereonautica militare italiana risale al marzo 1962, quando il colonnello Franco Bottazzi compì il primo volo a Palmdale (Usa) sull'aereo siglato «6501», ora esposto al museo aeronautico di Vigna di Valle. Il primo reparto ad avere il caccia in dotazione l'F 104 fu il 9º gruppo caccia intercettori della 4ª Aerobrigata, nel 1963. Ci sono stati 136 corsi di abilitazione che hanno abilitato a volare sullo Starfighter, 1.241 i piloti italiani. La velocità e l'accelerazione dell'F 104 è di 2,2 mach, circa 2.330 chilometri orari in quota. 
    Il colonnello Franco Bottazzi, 72 
    anni, è stato il primo pilota 
    italiano. Il tenente Giacomo Iannelli, 28 anni, è invece 
    l'ultimo ad aver conseguito l'abilitazione a pilotare l'F-104 alla fine 
    dello scorso anno.  Bottazzi ha ricordato «L'F-104 andava
    più veloce di quanto io potessi 
    pensare, con una capacità di accelerazione e salita eccezionali. Era 
    più veloce delle mie sensazioni e la prima volta che ci salii sopra mi 
    fregò. Stavo ancora controllando gli strumenti che quello era già alto nel 
    cielo. Mi sono dovuto sbrigare a richiamare il carrello». In effetti la cerimonia è stata più che un saluto d'addio, una prova di saluto d'addio perché in effetti l'F-104 resterà in dotazione fino al 31 ottobre al 10º gruppo caccia intercettori del 9º stormo di Grazzanise (Ce), per garantire il servizio di allarme sui cieli italiani. Ma intanto fioccano prenotazioni e richieste per il nostro dismesso F 104, la Norvegia ne ha chiesti due esemplari per la sua Aeronautica e un cittadino americano, già proprietario di tre esemplari, si è prenotato per altri tre, richiesta che il generale Sandro Ferracuti, capo di stato maggiore dell'Aeronautica ha così commentato: «La sua richiesta è legittima. In teoria si potrebbe anche fare. Certo gli aeroplani dovrebbero essere spogliati dei loro sistemi d'arma e del seggiolino eiettabile». 
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