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E' morto Umberto Agnelli, presidente della Fiat.Cordoglio da tutto il mondo. Con Umberto Agnelli scompare l'ultimo grande protagonista della rinascita italiana nel dopoguerra

Umberto Agnelli era componente emerito del Comitato d'Onore della Fondazione Italia e del Premio Italia nel Mondo.

 Le esequie del presidente della Fiat, Umberto Agnelli, Si svolgeranno domani alle 18, a Villar Perosa, in provincia di Torino, in forma privata.  La salma del presidente Agnelli resta per tutta la giornata odierna nella casa de La Mandria, vicino a Torino, per l'omaggio privato dei familiari. La camera ardente verra' allestita al Centro Storico della Fiat, in Via Chiabrera a Torino,domani mattina dalle 9 alle 17.30. 

 Il presidente della Repubblica Ciampi ha inviato un messaggio ad Allegra Caracciolo Agnelli esprimendo il  «profondo dolore» suo e della moglie Franca

«Con tutto il cuore siamo vicini, cara signora, a lei, ai suoi figli, alla famiglia. Franca ed io siamo profondamente addolorati per la scomparsa del senatore Umberto Agnelli. Dopo una vita di forte impegno nell'economia, nel sociale, nella politica e nella cultura egli ha consacrato il suo grande ingegno e tutte le sue forze, sino alla fine, al rilancio della grande impresa a cui è legato il nome della sua famiglia, per il bene della sua Torino. Non possono non essergli state di conforto nei suoi ultimi giorni, la consapevolezza di avere bene avviato l'opera di risanamento di questa impresa, la certezza del sentimento di gratitudine della sua città e dell'Italia intera».

Il presidente della Federcalcio, Franco Carraro, in memoria di Umberto Agnelli, ha disposto che  domenica prossima sui campi di calcio dovrà essere osservato un minuto di raccoglimento. La nazionale di Trapattoni, che domenica 30 giocherà in amichevole a Tunisi, e la nazionale Under 21 impegnata in Germania alla fase finale dell'Europeo, giocheranno con il lutto al braccio

 

Così hanno commentato la notizia:
L'amministratore delegato della Fiat  GIUSEPPE MORCHIO  
«Abbiamo lavorato duramente in questi 15 mesi e fin dai primi giorni mi ha colpito il suo profondo amore per la Fiat, il senso del dovere, della responsabilità e lo spirito di servizio. Mi mancherà moltissimo».

 

Il Presidente del Consiglio SILVIO BERLUSCONI

"Sono profondamente addolorato per la perdita di un caro amico. Proprio nel momento  in cui stava realizzando un sogno di imprenditorialita, Umberto è stato colpito da un male aggressivo e incurabile, dopo aver già tanto sofferto per la morte del figlio".

Il presidente del Senato MARCELLO PERA
 «Umberto Agnelli è scomparso mentre, grazie ai suoi sforzi tenaci e generosi, la Fiat esce dalle difficoltà». «La gratitudine che l'Italia gli deve - continua Pera - è un solido conforto per il dolore della signora Allegra e di tutta la famiglia, già duramente provatà».

Il Presidente della Camera PIER FERDINANDO CASINI  «E’ stato un uomo che ha avuto uno straordinario senso del dovere, della discrezione e un grande amore per Torino e per la Fiat e noi lo ricordiamo per questa lezione di semplicità che ha lasciato e di amore per la propria città e la propria azienda».

Il ministro dell'economia GIULIO TREMONTI
«Tanti incontri normali, poi, quattro anni fa, due giorni ad un bilderberg meating in Belgio: grande, vissuta conoscenza della vita; da parte mia tante cose da ascoltare e imparare».

GIULIO ANDREOTTI, senatore a vita
«Ricordo la legislatura a Roma come senatore.Fu esemplare, si occupò moltissimo di problemi generali e anche di quelli di Roma, e fece una propaganda elettorale discreta, organizzata molto bene da Luca Cordero di Montezemolo. Ebbe contatti con tutte le categorie sociali. Ma non si affezionò alla vita parlamentare in modo da continuare».

 

TURI VASILE, presidente della FONDAZIONE ITALIA

La morte di Umberto Agnelli, uomo di esemplare riserbo suscita in noi una profonda sincera solidarietà nel dolore. Con la sua scomparsa l'Italia perde il rappresentante principale della sua capacità imprenditoriale fondata sulla creatività del lavoro.

 Il  segratario generale Cisl SAVINO PEZZOTTA
«Una grave perdita per il Paesee un grave lutto per il sistema industriale ed economico italiano. E' stato un esponente di primo piano del mondo industriale, e non solo, soprattutto impegnato per l'innovazione, nell'industria e nella finanza italiana. Lo ricordiamo protagonista di una volontá di rilanciare la Fiat quando erano in tanti a non sperare più.

 Il segretario generale della Uil  LUIGI ANGELETTI,
«È un momento di grande tristezza. E' la fine di un' epoca. Alla famiglia Agnelli va il nostro cordoglio sincero. La speranza è che l'azionariato rimanga saldamente convinto di mantenere la missione industriale della Fiat»

 

Il segretario generale della Cgil GUGLIELMO EPIFANI
 "Voglio esprimere il cordoglio mio personale e della Cgil per la scomparsa di Umberto Agnelli,  un imprenditore importante nella storia del paese e di fronte agli ultimi anni di crisi della Fiat ha avuto la forza e il coraggio, invertendo scelte sbagliate fatte in passato, di concentrare risorse e investimenti verso il futuro della Fiat".


 Il presidente Regione Piemonte ENZO GHIGO,
«Il tempo non è stato generoso con lui. Lo ha frettolosamente portato via dopo che aveva avviato la riscossa della Fiat».

Il  sindaco di Torino SERGIO CHIAMPARINO,
«Ha saputo compiere scelte decisive in un momento difficile dell'azienda e questo rappresenta, forse, il fiore all'occhiello della sua attività imprenditoriale».