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Tremaglia attacca i gay "culattoni" su carta intestata del Ministero. L'opposizione, si dimetta


 

Mirko Tremaglia,  An,    ministro  per gli Italiani nel Mondo ha commentato la bocciatura di Buttiglione, attaccando  i gay su carta intestata  del ministero, «Purtroppo Buttiglione ha perso. Povera Europa: i culattoni sono in maggioranza».

Un intervento che  Rocco Buttiglione sfiduciato dall'Europarlamento, certamente non ha gradito. E subito si è scatenata la bufera . L'opposizione  ha chiesto al ministro di dimettersi e di chiedere scusa per affermazioni «discriminatorie e offensive».
Una scelta di un vocabolo oltre qualsiasi regola di decenza.   sottolinea Gianni Pittella, europarlamentare Ds, secondo cui la dichiarazione del ministro è "inacettabile e incivile". "E' desolante vedere - dice Pittella - come il commento di un evento che andrebbe compreso in tutte le sue implicazioni istituzionali e politiche non riesca ad elevarsi oltre questo infimo livello. Tremaglia dovrebbe chiedere immediatamente scusa sia ai cittadini che ha volgarmente offeso, sia alle istituzioni italiane ed europee che ha messo in imbarazzo".

Altre reazioni:  Katia Bellillo del Pdci «Con questo governo e con i suoi ministri al peggio non c'è mai fine»  Franco Giordano, il capogruppo di Rifondazione alla Camera, è intervenuto in aula per «chiedere un chiarimento al governo», dopo le affermazioni «di così grave volgarità».
 Angelo Bonelli: "E' intollerabile e inaccettabile che un ministro della Repubblica italiana affermi pubblicamente il suo disprezzo per chi non è come lui. Chiediamo al Presidente della Repubblica e al presidente del Consiglio di censurare quanto dichiarato dal ministro Tremaglia. Ma poi, per il bene dell'Italia, Tremaglia si deve dimettere".

 

Alessandra Mussolini, «Frasi già di per sè intollerabili, insopportabili sulla bocca di un ministro della Repubblica. È un ulteriore segnale di discriminazione nei confronti delle minoranze  che già portarono il capo del partito di Tremaglia a dire che un omosessuale non sarebbe stato un buon maestro e qualche suo collega a fare riferimenti offensivi sulle presunte unghie laccate di un deputato».

 Luigi D'Agrò capogruppo centrista in commissione Attività Produttive, «La dovuta necessaria e politicamente corretta solidarietà nei confronti di Buttiglione, vittima di pregiudizi e costruiti malintesi, non può essere accompagnata da insulti e da provocazioni che potrebbero ritorcersi contro la possibilità  di un futuro parere positivo della Commissione
 alla nomina del nostro rappresentante come pare sia
 orientato richiedere il presidente Barroso».