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Riapre il teatro veneziano della Fenice. La prima il 14 dicembre con Muti


 da www.teatrolafenice.it
  Le celebrazioni per la Settimana Inaugurale del ricostruito Teatro La Fenice (14 - 21 dicembre 2003) avranno inizio domenica 14 dicembre 2003; l’Orchestra e il Coro del Teatro La Fenice diretti dal maestro Riccardo Muti interpreteranno La consacrazione della casa di Ludwig van Beethoven, la Sinfonia di Salmi di Igor Stravinskij, il Te Deum di Antonio Caldara e Tre marce sinfoniche di Richard Wagner. I solisti saranno Patrizia Ciofi, Sara Allegretta, Sonia Ganassi, Sara Mingardo, Mirko Guadagnini, Roberto Saccà, Michele Pertusi, Nicolas Rivenq. Alla serata ha confermato la presenza il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi. Il programma della Settimana Inaugurale è stato presentato oggi nella sede dell’Ambasciata d’Italia a Parigi, gentilmente messa a disposizione dall’Ambasciatore Giovanni Dominedò, presente alla conferenza stampa tenuta dal Commissario Straordinario per la ricostruzione della Fenice, Paolo Costa, Sindaco di Venezia e Presidente della Fondazione Teatro La Fenice, dal Sovrintendente del Teatro, Giampaolo Vianello, dal Direttore Artistico, Sergio Segalini, e dal Direttore Musicale, Marcello Viotti. La settimana inaugurale è stata resa possibile grazie anche al contributo della Regione Veneto e di alcuni sponsor che verranno resi noti nelle prossime settimane. Considerato uno dei capolavori della drammaturgia sinfonica dell’ultimo Beethoven, Die Weihe des Hauses (La consacrazione della casa), fu composta in occasione della cerimonia inaugurale della nuova stagione dello Josephstädtertheater di Vienna, il 3 ottobre 1822. La solennità dell’occasione per la quale venne commissionata conferisce a La consacrazione della casa un registro aulico: evidente fin dalle prime battute il riferimento allo splendore e alla magniloquenza händeliane, prova  esplicita dell’ammirazione di Beethoven per il compositore di Halle. Il tema iniziale attraversa una complessa architettura strutturale fino a mutarsi, al termine di un tortuoso percorso contrappuntistico, in una massa d’urto che segna il culmine della tensione drammatica.

Il successivo titolo del programma è la Sinfonia di Salmi di Igor Stravinskij, testo sinfonico corale  del 1930, la cui cristallina astrattezza dei versi in latino lo pone idealmente in sintonia con l’Oedipus Rex di tre anni prima. Stravinskij nutrì un affetto particolare per Venezia, che vide il debutto del suo capolavoro The Rake’s Progress nel 1951. Più tardi, la città lagunare gli ispirò il Canticum sacrum ad honorem Sancti Marci nominis, frutto della seduzione acustica offerta dalla Basilica di San Marco. Ora Venezia custodisce le vestigia del compositore russo presso il cimitero dell’isola di San Michele. La serata prosegue con l’esecuzione di una composizione sacra settecentesca, il Te Deum di Antonio Caldara, considerato erede della tradizione veneziana madrigalistica e concertante di Claudio Monteverdi e Francesco Cavalli. Le fastose note delle Tre marce sinfoniche di Richard Wagner porteranno a conclusione il primo concerto della Settimana Inaugurale. Venezia regalò a Richard Wagner alcuni momenti di intensa creatività: qui compose diverse pagine di Tristan und Isolde e di Parsifal e qui trascorse l’ultimo periodo della sua vita, dimorando a Ca’ Vendramin Calergi, attuale sede invernale del Casinò.