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Il New York Times "scopre"

Andrea Camilleri e il suo commissario Montalbano.

 Dopo l'uscita in USA, di 'La forma dell'acqua', il primo libro dedicato alle avventure del poliziotto-gourmet tradotto in lingua inglese, Il New York Times ha dedicato  la prestigiosa rubrica 'Saturday Profile' ad Andrea Camilleri, tracciandone il profilo di uomo e d'autore
  
Il giornale  newyorchese ripercorre le tappe della carriera di Camilleri, giunto al successo nel 1994 alla bella etą di 69 anni, dopo avere scritto testi per il teatro e la televisione e avere insegnato per 24 anni presso l'accademia di arti drammatiche a Roma.
  
Il successo ottenuto da Camilleri nella maturitą, sembra colpire in modo particolare il New York Times, in un epoca in cui il volo verso la fama viene spiccato, solitamente, in etą sempre pił tenera.
  
L'attenzione viene inoltre incentrata sugli exploit riportati nelle classifiche di vendita dai libri sul commissario Montalbano (il Nyt ricorda come alla fine degli anni '90 ad oltre settanta anni, Camilleri sia riuscito a piazzare 6 volumi di Montalbano ai primi posti della graduatoria stilatada 'La Repubblica') e sul fascino esercitato sui lettori,dal suo modo di esprimersi , tra italiano e dialetto siciliano sapientemente costruita dall'autore.
  
Il New York Times traccia l'esperienza di una vita dedicata ai libri, dai giorni dell'infanzia a Porto Empodocle a quelli di oggi, segnati dalla figura di Montalbano, presentata nelle diverse traduzioni ai lettori tedeschi, francesi, giapponesi, turchi e inglesi.
  
Una figura che, a giudizio del quotidiano newyorchese, dopo avere regalato fama internazionale al suo autore, potrebbe anche costituire per Camilleri una spiacevole 'gabbia dorata', nonostante il prossimo libro, in uscita in Italia il prossimo anno, sia legato alle memorie di vita di un ragazzino siciliano e non un giallo con protagonista Montalbano. Le cui nuove avventure, spiega il Nyt, sono particolarmente attese dai suoi fan che potrebbero apprezzare meno il cambio di registro di Camilleri.