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Lucio Mayer e la sua équipe scopre che la nascita di alcuni grandi corpi celesti, come Giove, è avvenuta per la condensazione di dischi gassosi.
I grandi pianeti del sistema solare come Giove si sono formati per condensazione di dischi gassosi, come aveva ipotizzato Laplace nel '700 e non coagulando gas intorno a nuclei di polvere rocciosa. Lo dimostra (attraverso una difficile simulazione al computer) la ricerca di alcuni astrofisici guidati dall'italiano Lucio Mayer. La loro impresa, che sarà pubblicata sul numero di Science di venerdì, è durata oltre due anni e si è avvalsa del più grande supercomputer del mondo, presso il Pittsburg Computing Center, che conta su oltre 2000 processori e del supercomputer Cineca (Bologna). 

''La teoria della condensazione di dischi gassosi che Laplace aveva avanzato nel '700 - dice Mayer - era stata confutata da altre ipotesi che, sulla base di osservazioni al telescopio, si fondavano sulla condensazione di grandi dischi di gas intorno a nuclei di polvere rocciosa''. Se i grandi pianeti fossero stati all'inizio soltanto gas, nel giro di 100 mila anni le radiazioni calde delle stelle le avrebbero fatte evaporare. Ma poi ci si è resi conto che esistevano in altre galassie grandi dischi gassosi di oltre un milione di anni. 

Il gruppo di Mayer ha allora cercato di simulare al computer l'iter di formazione di uno di questi grandi pianeti, nell' ipotesi che alla fine risultasse frutto di una coagulazione di gas e ha dimostrato che questo percorso si può completare velocemente, in alcune centinaia di anni. ''Queste condensazioni - ha detto lo scienziato - diventano 'protopianeti' la cui densità è centinaia di migliaia di volte superiore a quelle circostanti. Inoltre si è visto che la massa di queste condensazioni e il loro moto orbitale sono molto simili alla massa e al moto orbitale dei pianeti giganti delle altre stelle, hanno tutti orbite cioé molto eccentriche rispetto alla stella''.

Le ricadute della scoperta possono essere enormi per le conseguenze che la formazione di Giove e Saturno ha avuto sull' origine della Terra. Mayer, milanese di trent'anni, si è laureato in Fisica a Milano dove ha conseguito il dottorato in Astronomia. Ha condotto la sua ricerca, finanziata anche dalla Nasa, presso la Washington University di Seattle, prima di approdare all'Istituto di Fisica teorica di Zurigo.