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Secondo il rapporto su  e-Europe 2002 della Commissione Europea diffuso il 5 febbraio 2003, nell'utilizzo di Internet da parte delle famiglie, l'Italia in Europa è al dodicesimo posto. La precedono l'Olanda (68%), Danimarca (67%), Svezia (66%), Irlanda (57%), Finlandia (55%), Lussemburgo (54%), Austria (54%), Gran Bretagna (50%), Germania (46%), Belgio (43%), Francia (36%). 

 

Seguono  l'Italia il Portogallo, (32%), la Spagna (31%) e la Grecia (14%).

Per i servizi pubblici on line, l'Italia è al nono posto.

Secondo il rapporto della  Commissione i  risultati sono "incoraggianti" anche se restano enormi differenze tra stati e all'interno dei singoli stati.

 

In Europa, secondo il rapporto della Commissione Europea, più del 90% delle scuole e del business  sono on line e metà dei cittadini sono " regolari utilizzatori "

In merito alla differenziazione di utilizzo fra uomini e donne,risulta che i primi utilizzano Internet con una percentuale del 60%,

mentre le donne sono al 47%, e rispettivamente il 50% e il 35% di due anni prima.

 Quanto all' e-government, tra l'ottobre 2001 e l'ottobre 2002 l'Italia ha incrementato l'utilizzo di servizi online nei 20 servizi di base forniti da amministrazioni nazionali e locali, collocandosi in posizione quasi mediana. Assicura informazioni online più l'interazione in un solo senso.

L'Italia è preceduta da Portogallo, Gran Bretagna, Francia, Spagna, Finlandia, Danimarca, Irlanda e Svezia (al primo posto). Seguono Austria, Olanda, Grecia, Germania, Belgio e Lussemburgo. Sempre in Italia il 65% dei medici pratica Internet, collocando così il paese in settima posizione preceduto da Olanda, Francia, Danimarca, Finlandia, Gran Bretagna e Svezia (al primo posto).